mercoledì 5 agosto 2009

La risposta alla polemica

A seguito della comunicazione ricevuto sulla mia posta personale di Facebook sono a salutare tutta la Faniglia dell'Atletico. La decisione del mio allontanamento da parte direttamente del Presidente è figlia della pubblicazione di ieri.

Onestanmente ero certo che avrei fatto partire mille polemiche con quanto scritto relativamente alla cena. Ho sempre pensato ed utilizzato questa pagina come "foglio" libero dove scrivere cosa uno pensa e gli umori della piazza, alle volte ridimensionando anche gli attriti che scoppiavano negli spogliatoi.

Credo di non aver offeso nessuno e volevo solo mettere in evidenza quello che secondo me era sbagliato, a prescindere da fatti sportivi o personali.


Non devo giustificare niente di quello che ho scritto e la decisione della società, arrivata peraltro a mezzo internet e non tramite una telefonata, mi colpisce e (francamente) non mi fà affatto piacere.

Chi all'interno, e fuori, della società mi conosce sà che dico quello che penso senza troppi mezzi termini però con tutta la franchezza e l'onestà possibile, nel bene o nel male. Quello che è uscito dalla mia tastiera è un pensiero comune ad altri, ma non tutti lo esprimono.


Per quanto riguarda il lato sportivo penso di aver fatto il mio ed aver dato tanto alla Squadra. Sono consapevole del fatto che ci sono state gare dove mi sono espresso in modo negativo e pertanto recando danno alla Classifica, questo però fà parte del calcio...sarebbe stupido da parte mia stilare le prestazioni importanti che invece hanno aiutato l'Atletico ad arrivare dove è arrivato in questi due anni.


Sotto il profilo umano sono giudicabile quanto volete, ma sono così...lo ero e lo sarò sempre! Da due anni mi conoscete...

In risposta al fatto che ero assente alla cena dello scorso anno ripeto che ero ad una finale di un torneo e che il "premio" io non l'ho potuto ritirare nonostante ci fossimo incontrati qualche volta dopo quella cena.


Questa è l'ultima cosa che scriverò su questo blog (che ricordo a Corrado è nato per Sua e Mia Volontà, non ricordo che altri elementi si siano interessati in modo particolare), quello che troverete pubblicato nei prossimi giorni sono articoli già scritti da me alcuni giorni fà e programmati tra i "post", a dimostrazione di come mi sentivo parte della Squadra, MA UNA PARTE VIVA, CON DIRITTO DI PAROLA E PENSIERO, ANCHE FUORI DAL CORO.



Saluti e buonafortuna a tutti!
Nicola P.

2 commenti:

SEMIGIROTIRO ha detto...

Io sto con Nicola....
ora e sempre il MIO CAPITANO!!
(al calcetto e ovunque si giochi insieme)

Anonimo ha detto...

…un comportamento degno di chi vuole che la squadra vinca, che vuole che l’immagine sia quella di una squadra unita ma che aspetta solo di cancellare tutto quello che non l’ha portato alla gloria per iniziare un nuovo anno..nuova squadra, nuovi giocatori e chi se ne frega di quelli che per un anno hanno dato l’anima per raggiungere un obiettivo comune. Niente saluti, niente ringraziamenti ma via, via a cercare nuovi talenti che in terza categoria dovranno dare tutto per vincere quello che il loro presidente vorrà raggiungere, per avere in cambio almeno una cena…se vincono, sia ben chiaro.

E non ce ne frega assolutamente niente se chi ha giocato ha rinunciato molte volte alla vita di ragazzo di 20/25 anni per andare a giocare, “perché abbiamo preso un impegno e non possiamo mollare”, anche se c’è chi ha sempre cercato di spiegare che quell’impegno preso non veniva ripagato dall’altra parte, perché era evidente fin dall’inizio..il sostegno alla squadra anche nei momenti più difficili di ognuno dei ragazzi veniva dallo spogliatoio stesso non dall’esterno… ma la passione per il gioco , per il pallone e la voglia di spronare tutti per avere risultati migliori vinceva su tutto e tutti.

E non serve andare a rivangare cene non presenziate dell’anno passato o premiazioni saltate, facendo bene attenzione a non ricordar invece l’impegno messo in tutti gli altri giorni dell’anno… perché mantenere un impegno , che dalle persone brillanti è usato come accusa alla prima occasione, è solo segno di intelligenza.

E queste persone brillanti, le più serie e intelligenti, sono quelle che per non affrontare una discussione o ammettere di avere fatto qualche errore con chi di errori ammette di averne fatti, mettono da parte senza tanti complimenti quelli che la passione continuano a metterla anche fuori dal campo, in difesa di quelli che sono i veri valori.
Ma per il luccichio della loro brillantezza che hanno negli occhi, forse questi signori, quei valori, neanche li hanno mai visti.


Anch’io sto con Nicola…Forza ragazzi, la passione per il pallone ci farà superare anche questo!

E scusate, ma io la fortuna non la auguro a tutti, ma solo a chi se la merita.